L’Archivio Pippo Rizzo svolge un servizio di archiviazione finalizzato alla catalogazione generale.

Chiunque sia in possesso di opere di Pippo Rizzo e desideri inserirle nell’Archivio e conseguentemente nel catalogo ragionato, contribuendo ad una ricognizione ampia e precisa dell’attività dell’artista, è pregato di contattare la Direttrice artistica, Giulia Gueci, al seguente indirizzo email:

giuliagueci@archiviopipporizzo.it

Anche in caso di compravendita, privata o pubblica, l’Archivio si mette a disposizione dei collezionisti per verificare i dati delle opere da noi già certificate.

In caso di una compravendita già avvenuta (case d’aste e/o altro) saremmo grati se il nuovo proprietario volesse mettersi in contatto con noi per concordare i termini con cui desidera o meno apparire in Catalogo, oltre che per contribuire alla continuità della storia di ogni singola opera nel nostro database, nel naturale rispetto della Legge sulla Privacy.

Il servizio di archiviazione comporta l’emissione di un certificato di autenticità che viene rilasciato, con tempi e modalità da stabilire di caso in caso, in seguito all’invio della richiesta con la relativa modulistica da parte del collezionista o per interessamento dello stesso Archivio. L’Archivio procede esclusivamente all’archiviazione e all’autentificazione di quelle opere che, secondo la valutazione e i criteri artistici e scientifici del Comitato direttivo, ritiene coerenti ai fini della loro pubblicazione sul catalogo ragionato.

Il servizio è a pagamento; le uniche eccezioni ammesse (certificazione gratuita) riguardano le opere di chiarissima fama.

Le eccezioni sono dichiarate tali solo dall’Archivio che ne dà comunicazione al richiedente.

Il pagamento dovrà essere effettuato a prescindere dall’esito della perizia (positivo o negativo) e dovrà pervenire sul CC bancario dell’Archivio al momento della spedizione della documentazione; in caso contrario la perizia dell’opera verrà rinviata.

Tale tutela può esercitarsi, in casi specifici, mediante la denuncia di fatti illeciti di cui una specifica opera dovesse essere oggetto.

Non si eseguono stime economiche delle opere né vendita delle medesime.

Per informazioni scrivere al seguente indirizzo email:

info@archiviopipporizzo.it

Modalità richiesta di archiviazione/autentica:

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1. Il richiedente deve compilare e firmare la scheda tecnica preliminare e la richiesta di consulenza (moduli scaricabili dal sito)

2. Fornire il seguente materiale fotografico:

– n. 3 immagini in alta risoluzione del fronte dell’opera (formato jpg o tiff – min. 300 dpi) su supporto cd o dvd

– n. 3 stampe fotografiche a colori del fronte dell’opera (formato minimo cm 18×24)

– n. 1 stampa fotografica a colori del retro del lavoro senza cornice (formato di cm. 18×24)

– n.1 stampa fotografica a colori di firma e/o iscrizioni se presenti sull’opera

3. Fornire, se già disponibile, documentazione tecnico-scientifica relativa a:

-identificazione dei materiali costituenti le stesure pittoriche;

-studio della tecnica esecutiva e, eventualmente, del disegno preparatorio;

-stato di conservazione del dipinto valutato a seguito di rilievi in macrofotografia, microscopie e osservazioni sotto lampade di Wood.

4. Fornire copia di eventuali documenti (saggi, articoli, recensioni, inviti, comunicati stampa, schede di prestito per mostre, etc.) in cui l’opera sia riprodotta o citata

5. Inviare, in caso di accettazione, l’autorizzazione scritta per la pubblicazione in Catalogo Ragionato del proprio nominativo autorizzando il trattamento dei dati personali (v.Informativa Trattamento dei dati personali e firmare il Consenso al trattamento dei dati personali – modulo scaricabile dal sito)

6. Effettuare il bonifico ed inviare la ricevuta all’indirizzo:

sergioamorello@archiviopipporizzo.it

7. Spedire la documentazione cartacea tramite posta raccomandata al seguente indirizzo:

Riccardo Gueci c/o Archivio Pippo Rizzo, via Torremuzza 19, 90133 Palermo.

8. Spedire la documentazione digitale al seguente indirizzo email:

giuliagueci@archiviopipporizzo.it

Non si avvieranno pratiche di archiviazione di opere accompagnate da moduli incompleti e qualora il materiale fotografico non corrisponda ai parametri sopra indicati o non risulti di qualità adeguata.

L’archivio si riserva il diritto di chiedere in visione l’opera presso la propria sede per tutto il tempo necessario per il suo studio e di rinviare il parere sulla sua archiviazione alla prima riunione del comitato scientifico, che si riunisce periodicamente durante il corso dell’anno.

Inoltre, l’Archivio si riserva di richiedere, qualora lo ritenesse necessario ai fini dell’autenticazione, un approfondimento tecnico-scientifico finalizzato alla caratterizzazione dei materiali pittorici costituenti l’opera e allo studio della tecnica esecutiva. Le informazioni fornite dallo studio diagnostico, condotto in prima istanza secondo metodologie di indagine di tipo non invasivo e non distruttivo (senza, dunque alcuna alterazione né necessità di prelievo di campioni) saranno di supporto alla definizione della compatibilità dell’opera con la produzione dell’Artista e con il periodo ipotizzato su basi stilistiche.

Le date delle perizie verranno comunicate individualmente a coloro che hanno fatto la richiesta.

Modalità accettazione/rilascio certificato:

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L’Archivio esamina il materiale inviato e in taluni casi può richiede di esaminare direttamente l’opera presso la propria sede.

Per le perizie, accanto al Comitato direttivo, interviene sistematicamente un gruppo di consulenza, denominato Comitato dei Garanti, del quale fanno parte indiscussi esperti del settore e della produzione artistica di Pippo Rizzo, quali la prof.ssa Eva di Stefano, il prof. Davide Lacagnina e il prof. Sergio Troisi.

Qualora lo ritenesse necessario l’Archivio può inoltre avvalersi di consulenti esterni, quali periti tecnici, grafologi, legali ed esperti scientifici di beni culturali.

Il parere emesso dall’Archivio verrà comunicato sotto forma di certificato di effettiva o mancata autenticità, timbrato e firmato dal Presidente e dal Direttore Artistico dell’Archivio Pippo Rizzo.

Tale certificato è unico e non potrà in nessun modo essere duplicato.

Il materiale relativo alle opere ritenute non autentiche resterà conservato presso l’Archivio come strumento di studio e a tutela generale dell’opera dell’Artista.

Salvo diverse indicazioni (da specificare in allegato nella richiesta di consulenza), il certificato dell’opera e relativa fattura saldata verranno intitolati e inviati al nominativo espresso nel documento attestante il pagamento effettuato.

Modulistica pdf:

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scheda tecnica preliminare

richiesta di consulenza

trattamento dati personali

tariffario